Juventus, la prima realtà di Cardiff

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TORINO. Chapeau a questa squadra e alla società. La Juventus è in finale di Champions League e a Cardiff, il prossimo 3 giugno, si giocherà il trofeo per l’ottava volta nella propria storia. Dopo lo 0-2 dell’andata, i bianconeri hanno battuto il Monaco anche allo Juventus Stadium con un 2-1 firmato da Mandzukic e Dani Alves. Nella ripresa la rete di Mbappé ha fermato il record di imbattibilità di Buffon a 690′, ma non è bastato ai monegaschi.

Non esiste pietà allo Stadium per il Monaco di Jardim nonostante l’avvio aggressivo degli ospiti. Dopo un’uscita a vuoto di Buffon direttamente sulla faccia di Falcao che ha dato l’idea di un rigore per i Monegaschi, e il palo di Mbappé ma in fuorigioco, la Juventus ha saputo ancora una volta, come tra l’altro ci ha abituato, organizzarsi al meglio e sopperire anche all’infortunio di Khedira, sostituito da Marchisio pochi minuti dall’inizio del match. Pochi minuti, Giusto il tempo di ridisegnare linee difensive e d’uscita in contropiede che la partita si è messa subito sui binari più congeniali ai ragazzi di Allegri con l’ormai collaudato sistema a tre in difesa ben supportato dai ripiegamenti di Alex Sandro e Dani Alves sugli esterni. Il resto l’ha fatto la tecnica e la rabbia agonistica dell’attacco juventino contro una fase difensiva, quella del Monaco, decisamente non all’altezza di una semifinale di Champions League. Nonostante sia stata la rivelazione di questa edizione, il Monaco è stato poco combattivo, forse arreso in cuor suo dopo lo 0-2 d’anadat. Bel cucchiaio di Higuain solo davanti al portiere e i due miracoli di Subasic prima della mezz’ora, proprio da un contropiede lanciato da Buffon e portato a termine da Alex Sandro e Dani Alves è arrivato il vantaggio firmato Mandzukic, bravissimo a ribadire in rete di piatto l’ennesima parata duttile del portiere croato compagno in nazionale. Una rete capace di rompere ulteriormente l’equilibrio mandando all’avventura il Monaco, colpito da un supergol di Dani Alves sul finire di primo tempo dopo l’ennesimo miracolo di Subasic su Dybala.

Una solidità difensiva incredibile, una certezza su cui la Juventus ha costruito la propria fortuna anche nei momenti più difficili del match, quasi demotivando l’avversario che, una volta dopo l’altra, ha sempre visto le proprie trame rispedite al mittente e senza nemmeno faticare troppo fino al gol di Mbappé per una disattenzione generale dovuta a una situazione più che tranquilla in chiave qualificazione. Una costante di questa stagione europea dei bianconeri, un a chicca che però non va sottovalutata in vista della finale dove i ragazzi di Allegri approdano con una voglia di rivincita importante contro la propria storia recente. Il secondo tempo, valido più per le statistiche che per altro con qualche scoria da derby con l’ex capitano del Toro Glik, ha concesso la giusta passerella d’uscita al Monaco, reale sorpresa stagionale giunta al capolinea contro la squadra più in forma d’Europa. Applausi per loro, standing ovation invece per la Juventus che vola a Cardiff con una valigia piena di sogni e “gadget” per un Triplete possibile. “Vincere è l’unica cosa che conta” hanno sottolineato i tifosi allo Stadium con uno striscione. Un concetto che in Italia è realtà e che sarebbe ora di riportare anche in Europa.

Segnate la data sul calendario : 3 Giugno 2017 per fare la storia a Cardiff.

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