LAZIO, CONFERENZA STAMPA PRE -GENOA LAZIO

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PALERMO, ITALY - APRIL 10: Head coach Simone Inzaghi of Lazio looks on during the Serie A match between US Citta di Palermo and SS Lazio at Stadio Renzo Barbera on April 10, 2016 in Palermo, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

FORMELLO. Il Mister Inzaghi si presenta per la conferenza Pre-Genoa Lazio di domani sabato 15 Aprile. Questi i punti salienti

Sabato decisivo per il quarto posto visti gli incroci delle inseguitrici dirette della Lazio?

“Contro il Napoli avevo chiesto una grandissima prova di maturità, non c’è stata. Probabilmente avevamo ancora tutti in testa l’euforia della finale di Coppa Italia. Inutile cercare ora alibi. Abbiamo sbagliato una partita che per noi era importantissima, per questo domani voglio vedere una grandissima gara. La squadra sa delll’importanza della partita, troveremo un Genoa ferito, ma che col cambio di allenatore metterà sicuramente in campo un grande orgoglio”.

Cosa hai chiesto ai suoi calciatori?

“L’ultima partita era fondamentale per noi, dovremo far leva sull’ultimo match sbagliato. Dobbiamo continuare a sognare. A luglio era un sogno pensare a una classifica così. Ma dovremo già da domani fare una grande gara. Il nostro avvicinamento all’Europa passa da Genova”.

Cosa dici sull’addio di Berlusconi?

“Non ci ho pensato, ho pensato solo al Genoa in questi giorni. Con il suo addio si chiude un’era, auguro le migliori fortune al nuovo Milan. Berlusconi ha vinto tanti trofei, ha caratterizzato un’epoca, ha ottenuto successi anche grazie a mio fratello. Ha salutato come giusto che fosse”.

Come tenere alta la tensione contro una squadra che sta andando male ultimamente?

“Ci è capitato diverse volte durante la mia gestione di incontrare squadre che avevano appena cambiato allenatore. Il Genoa troverà una Lazio pronta al riscatto, ci brucia ancora il risultato di domenica scorsa, per fortuna quest’anno non ci siamo abituati a perdere. Col Napoli era una prova di maturità, l’abbiamo fallita, ma ora ci siamo preparati nel migliore dei modi”.

Come ha visto Keita?

“Lo vedo benissimo. A parte l’inizio della stagione e il periodo della Coppa d’Africa dove non era a disposizione, si è sempre allenato al meglio e si è fatto trovare pronto. E’ subentrato, ha sempre dato il suo apporto, col Napoli è entrato bene, avremmo potuto riaprire la partita grazie a lui. Domani forse giocherà dall’inizio, ma lui ha sempre determinato quest’anno, mi dà fiducia il modo in cui si allena, la puntualità, come si trova coi compagni, è sempre stato il primo a incitarli anche da fuori. E non solo in questa settimana in cui dovrebbe giocare”.

Ritiene la Lazio all’altezza del Napoli?

“Sicuramente. Le tre partite in una settimana le abbiamo risentite più degli altri. Due gol a difesa schierata non li abbiamo mai presi durante l’anno. Non mi va di cercare alibi, è una sconfitta che brucia senza se e senza ma. Dobbiamo ripartire per continuare nel nostro sogno e far sognare i nostri magnifici tifosi. Magnifici, lo ripeto. Sono stati straordinari, sono stati un esempio contro la Roma e il Napoli. Alla fine della gara con il Napoli l’abbraccio con loro è stato comunque una soddisfazione”.

Una parola sul Rinnovo Milinkovic?

“Sono contento, non gli è stato regalato, se l’è guadagnato sul campo così come Murgia, Lombardi e Strakosha. La società è vigile e ha premiato la crescita dei calciatori”.

Cosa pensa del derby alle 12.30?

“Non mi piace l’orario, assolutamente. Abbiamo visto i due derby di sera in Coppa, sono stati fantastici per cornice, atmosfera e pubblico. Avranno deciso così per le Tv e per mostrare la partita in altri Paesi. Troveremo delle insidie, ma abbiamo altro a cui pensare in questo momento. Ora c’è solo il Genoa”.

Il caldo potrà fare la differenza alle 12.30?

“Farà caldo sicuramente, ma le insidie che troveremo noi le troverà anche la Roma. Arriveremo pronti alla partita”.

Ha lavorato molto sulla testa dei calciatori in questa settimana?

“Secondo me col Napoli dovevamo e potevamo fare meglio, senza se e senza ma, senza parlare di arbitri, squalifiche o altro. Non bisogna trovare alibi. Comunque quello che stiamo vivendo è un sogno, è giusto che si dica. Dovremo ripartire da Genova, il nostro sogno riparte da lì. Ci saranno scontri diretti, li avremo anche noi più avanti, il nostro cammino deve ripartire domani”.

Del rinnovo di Keita invece non se ne parla più…

“Queste cose non mi competono. Sono felice che abbiano rinnovato gli altri, è normale che da allenatore il mio desiderio è che si possano sistemare le situazioni di tutti, come quelle di Keita e Biglia. La società ci sta lavorando, da qui alla fine vedremo che succederà. Ieri pomeriggio ho saputo alla fine degli allenamenti del rinnovo di Milinkovic e sono stato felicissimo”.

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