Roma, è fatta per Monchi e si attende Emery

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La Roma gioca a Scala 40. E chi apre il gioco è il diretto interessato, parlando al quotidiano spagnolo As: “Sì, se non ci saranno intoppi, il mio futuro sarà alla Roma”.

Così Monchi, ex ds del Siviglia, ha in pratica ufficializzato quello che in fondo già si sapeva da tempo: sarà lui il responsabile del prossimo mercato giallorosso. Con l’addio pressoché certo di Spalletti, il candidato più accreditato è ora Unai Emery.

“La Roma è il club più vicino” ha precisato Monchi. ” Ma se tutto andrà come deve andare e non ci saranno intoppi, andrò alla Roma. Poi fa l’esempio del suo amico : Marcelo, era su un aereo per Siviglia e poi ha firmato col Madrid. Quindi non voglio dire niente fin quando non è chiuso. Se Roma e Siviglia dovessero mostrare interesse per lo stesso calciatore? Tutti dobbiamo rispettare l’altro. Tutti vediamo gli stessi giocatori ma davvero non vedo conflitti di interesse. E se ci fossero, cercherò di evitarli”.

Capitolo Panchina.

Per la panchina, invece, ci sarà l’abbraccio con un amico: Unai Emery. Con l’attuale tecnico del Psg c’è un rapporto che dura ormai da anni, proprio dai tempi del Siviglia, e si parla già di un accordo di massima per un contratto di tre anni, ma tutto da vedere. Naturalmente gira tutto intorno all’eventuale addio di Spalletti, e alla possibilità dello stesso tecnico Emery, di liberarsi dal contratto con i Transalpini. Eventualità anche questa quanto mai probabile.

“C’ho parlato ultimamente – ha chiuso Monchi riferendosi proprio a Emery – ma non c’è nulla in merito ad un futuro insieme nel medio o lungo periodo. Spero per lui che continui molti anni col Psg, perché vorrebbe dire che sta facendo bene. E’ stato l’ideale per il Siviglia per tre anni e non siamo andati male”. Certo sono parole di Routine, ma tutto fa pensare che Roma ha già ‘aperto’ il gioco. Bisogna solo vedere se sarà veloce a ‘chiudere’ o se incontrerà chi lo farà con una bella ‘Scala’.

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